La Puglia sul palco a Parigi: tra Musica e Poesia
La cantautrice Fanelly porta sul palco del Sunset a Parigi musicisti e una poetessa della sua terra
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di redazione
Quali sono i poteri della musica? Ce ne sono tanti: farci toccare i suoni con le mani anche se questi sono per definizione privi di materia, colmare i silenzi anche quelli che vengono dall’esterno, o ancora dilatare il tempo che, allungandosi, quasi si arresta. Ma più di ogni altra cosa la musica ha il potere di unire, creare incontri, ricongiungere alle radici. Ed è proprio ciò che è successo giovedì 9 febbraio nel corso del concerto di Anna Fanelli, in arte Fanelly, cantautrice pugliese residente nella regione parigina da quasi una ventina d’anni.
Tenutosi in uno dei locali più rinomati di musica jazz del centro di Parigi (Sunset Sunside Jazz Club), il concerto ha permesso alla sala gremita di ascoltare i pezzi dell’album Metro Stories con il quale la cantautrice dà voce a personaggi incontrati nella metro di cui non conosce nulla, ma percepisce il loro desiderio d’identità. Uomini che fanno bolle di sapone, donne dai visi crucciati, businessman insoddisfatti: tutti sono eroi del quotidiano che affrontano problemi, vivono gioie, attraversano momenti di perplessità che li definiscono. L’immaginazione prima, e la musica poi modellano le fisionomie di questi personaggi che acquisiscono una forma propria attraverso il processo creativo che parte da un’immagine e si evolve in parole e in suoni.
A metà tra il jazz e il pop, tutti i testi dell’album ci propongono degli arrangiamenti singolari in cui compaiono strumenti tipici dello stile jazz e altri più ricercati come il kanoun, uno strumento a corde utilizzato soprattutto nel mondo arabo. Ad accompagnare la cantautrice: Abdel Benz al kanoun, Valentine Gérinière al flauto traverso, ma anche Davide Chiarelli, batterista e percussionista in divenire di Ceglie Messapica e il barese Mauro Gargano, noto e stimato contrabbassista nell’ambito del jazz, a Parigi da più di venti anni.
Nonostante il forte legame con il suolo parigino, la Puglia è sempre presente nella ricerca artistica della cantautrice che, per il suo prossimo progetto, esplora sonorità e tematiche proprie del Mediterraneo.
Ce ne fornisce un assaggio con alcuni brani inediti riproponendo talvolta importanti topos letterari
del mondo classico, come ad esempio il mito di Ulisse con il suo viaggio e la nostalgia della sua
Itaca. Un tema che non può non fare eco all’esperienza personale che la cantautrice condivide anche con i musicisti pugliesi presenti sul palco.
Il mito di Parigi come città dell’arte sembra essere ancora di forte attualità ed animare giovani artisti per i quali esibirsi e vivere nella capitale francese è il compimento di un sogno che, spesso e volentieri, si fa fatica a rendere reale nella nostra Puglia.
La musica va sempre di pari passo con la poesia e non poteva essere altrimenti anche in questo concerto. Sul palco un’altra pugliese: Mariangela Rosato, giovane autrice a Parigi che ha declamato una delle sue poesie, dal titolo Evocazioni, presente nella silloge poetica L’errare del cerchio edita da Transeuropa, Massa. Ad essere presente è ancora il tema della terra natale che va di pari passo con quello degli espatriati pugliesi i quali, sempre di più, abbandonano il suolo regionale. Il verso ripetuto ricordati della pioggia sembra essere quasi un ossimoro in un territorio, il nostro, in cui il cielo è sempre abitato dal sole.
Un concerto, quindi, in cui le melodie jazz, ma anche un po’ pop, e le canzoni con sonorità delicate ci hanno permesso di scoprire un mondo fatto di storie e di colori, vicini e lontani che l’immaginazione è capace di rendere reali e tramutare in parole e in musica. Quella musica che permette di unire, creare incontri e di ricongiungere alle radici.
Link Fanelly: www.fanellymusic.com
Instangram Fanelly: @fanellymusic
Link libro L’errare del cerchio: https://www.transeuropaedizioni.it/prodotto/lerrare-del-cerchio/